Rolling Stone stila la classifica dei migliori film horror del ventunesimo secolo, ecco la top five.

Torniamo a parlare di classifiche horror, con le migliori pellicole del 21esimo secolo secondo la famosa rivista americana Rolling Stone.

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Amiamo molto le classifiche, infatti sul nostro sito ne troverete molte (qui), ci piace vedere le reazioni della gente e capire quanto spesso il cinema sia molto soggettivo. Per una volta però la classifica non è nostra ma di un altro notissimo magazine e non riguarda tutti i film horror dal primo film horror della storia (qui) ad oggi, ma bensì dal 2000 al 2016.

La classifica Rolling Stone Usa comprendeva però venti diversi film, alcuni per quanto mi riguarda, nemmeno definibili horror; quindi noi di NAQB abbiamo deciso di riportarvi solo la Top Five.

Quella casa nel bosco
Quella casa nel bosco

5. Quella casa nel bosco (2012) diretto da Drew Goddard che, pur riprendendo un cliché trito e ritrito ad Hollywood, sembra essere piaciuto molto al pubblico. La trama racconta di un gruppo di amici che si raduna in un cottage isolato per trascorrere una notte all’insegna di alcool, droga e sesso. Nonostante la banalità della trama, la pellicola è riuscita a mantenere una. La pellicola è ricca di colpi di scena e tutta incentrata intorno agli ospiti della casa destinati al macello.

L'Evocazione - The Conjuring
L’Evocazione – The Conjuring

4. L’Evocazione – The Conjuring (2013) diretto da James Wan, è per eccellenza la pellicola di horror soprannaturale più riuscita in assoluto. Sulla base di influenze old-school stile Esorcista, il film racconta la storia di due ricercatori, interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga, che cercano di aiutare una famiglia da poco trasferitasi in una casa infestata. Il successo di The Conjuring è dettato dal fatto che mette sullo schermo la rivisitazione di un evento storico avvenuto realmente, un ritorno all’horror in perfetto stile anni 70, ricco di suspence, sangue e mostri che appaiono come fotogrammi.

Babadook
Babadook

3. Babadook (2014) diretto da Jennifer Kant, è una pellicola da intenditori, un horror raffinato con un giusto mix di dramma e dolore. Il film racconta la storia di una madre vedova (Essie Davis) il cui figlio è tormentato da un demone uscito da un libro per bambini. In effetti il film da ampio spazio al fattore psicologico, senza risultare mai scontato né ovvio, qui l’horror è ridotto a qualcosa di concettuale.

Lasciami entrare
Lasciami entrare

2. Lasciami entrare (2008) diretto da Tomas Alfredson, è un horror svedese in stile vampirico che racconta la storia di un dodicenne timido e riservato chiamato Oskar che diventa amico di una ragazzina, una vampira sua vicina di casa. Un film cupo dalle atmosfere gelide e angoscianti, ben lontane da quelle di Hollywood, che si sviluppa poco per volta, in un salendo di scene nude e crude ben intrise di sangue.

28 Giorni Dopo
28 Giorni Dopo

1. 28 Giorni Dopo (2002) è un horror futuristico post-apocalittico diretto da Danny Boyle girato a Londra, che racconta la storia di un gruppo di sopravvissuti che deve cercare di sopravvivere a un’orda di zombie. Trattasi di un horror low budget, girato in digitale su supporti MiniDV in DVcam. La riuscita di questa pellicola si deve al fatto che rappresenta una sorta di celebrazione a tutti i film apocalittici di Romero.

Per concludere, pur non essendo completamente d’accordo con le scelte di Rolling Stone, non possiamo certo dire che questi cinque film non siano perfettamente godibili, quindi in quanto amanti delle classifiche apprezziamo lo sforzo.

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