L’escape room movie che non ti aspetti. La recensione di Play or Die
Play or Die è un film horror belga diretto dall’esordiente Jacques Kluger. Il film è arrivato in home video in formato DVD e blu-ray grazie a Midnight Factory, oltre che sul loro canale Prime. La Fabbrica di Mezzanotte ha dimostrato sempre di più recentemente quanto ama scommettere sui giovani talenti del cinema horror, vedi The Wretched, Bliss, Better Watch Out. Nel cast troviamo Marie Zabukovec, Thomas Mustin, Daphné Huynh, e i due protagonisti Roxane Mesquida (Gossip Girl serie tv) e Charley Palmer Rothwell (Boo!, Dunkirk).
Chloe e Lucas sono una coppia di fidanzati che sta vivendo un momento di crisi. Dopo diversi mesi dalla loro ultima separazione, lei torna per ricongiungersi al suo compagno e per convincerlo a partecipare ad un gioco di ruolo conosciuto con il nome di Paranoia. Lei ha bisogno dell’arguzia di Lucas per risolvere i complicati enigmi necessari al raggiungimento del premio finale. Dopo averlo convinto e aver scovato il segretissimo luogo in cui inizierà il gioco, i due conosceranno gli altri concorrenti e le regole della competizione. A quanto pare si troveranno di fronte ad una serie di minacciose escape room da superare, durante la quale si renderanno conto che in pallio non c’è solo il denaro della vincita, ma anche la loro vita.
Play or Die è una pellicola autoprodotta dallo stesso regista, che si basa su Puzzle, un romanzo diventato un best seller dello scrittore francese Franck Thilliez. La sceneggiatura è la rielaborazione del suddetto libro creata dallo stesso Kluger e Amiel Bartana. Anche se inizialmente potrebbe sembrare l’ennesimo film sulle escape room con richiami agli ormai classici dell’horror, come Cube di Vincenzo Natali e Saw – L’enigmista di James Wan, la pellicola in realtà si rivela qualcosa di molto diverso. Uno degli aspetti interessanti sta proprio nell’enigmaticità dell’opera stessa, un rebus per il pubblico che vuole essere risolto e per tale ragione, gli autori dissemineranno abilmente indizi sin dalle prime battute.
Quello che posso dirvi senza spoilerarvi l’ottimo twist finale, è che siamo davanti non al solito torture porn, ma ad un horror psicologico che si rivelerà strutturato in modo sapiente, dove il ritmo cresce gradualmente e la curiosità di scoprirne l’arcano di conseguenza. Purtroppo però dovrete pazientare fino al giro di boa, e far scorrere svariati minuti della pellicola per accorgervi di non essere di fronte solo al solito horror con trappole mortali, dove o risolvi l’enigma o finirai affettato come un salame. I due protagonisti del ridottissimo cast sono bravi e si faranno apprezzare per come riusciranno a rendere credibili i loro character e le motivazioni che li spingono, anche se non sempre i percorsi narrativi risultano sufficientemente solidi.
Gli adoratori del sangue non troveranno particolari scene cruente con cui crogiolarsi, tutto infatti si manterrà abbastanza nella norma, fatta eccezione per un’odontoiatrica e sanguinolenta scena in cui uno dei protagonisti viene costretto a estrarsi i denti con una pinza, sequenza che vi farà torcere le budella per il disagio e che faticherete a guardare, non tanto per quanto sono esplicite le le immagini, ma per l’abilità di montare ad arte con inquadrature dalle angolazioni suggestive, con un sound effect efficace su un ritmo incalzante e ansiogeno.
Una regia soddisfacente e una buona fotografia che gioca con un suggestivo e contrastante binomio di luci blu e rosse, insieme ad una gestione dei tempi funzionale, rendono Play or Die un horror godibile, che però soffre di qualche imperfezione e ingenuità evidente. Il plot solido e intrigante, sorprenderà lo spettatore ed eleverà quanto basta la pellicola dal “piattume” tipico dei filma tema Escape Room. Indubbiamente buoni segnali da questo esordio di Jacques Kluger nel cinema horror.
Una nota di merito, va al comparto grafico dell’edizione Midnight Factory che si aggancia saggiamente alla cifra stilistica del film, presentando una cover di forte impatto dai colori contrastanti rosso e blu. Un tripudio di emozioni generato da questo accostamento che mi ha ricordato il bellissimo scomparto sinistro del Dittico di Melun raffigurante la Madonna del latte in trono col Bambino di Jean Fouquet, dove la Vergine col Bambino è circondata da cherubini blu e serafini rossi, colori atti a richiamare rispettivamente la sapienza e l’amore di Dio.
Titolo: Play or Die
Titolo originale: Play or Die
Regia: Jacques Kluger
Attori: Charley Palmer Rothwell, Roxane Mesquida, Marie Zabukovec
Paese: USA
Anno: 2019
Genere: Horror
Durata : 89 minuti