Il Corvo trapper di Sanders ha incendiato l’odio dei fan. La recensione di The Crow – Il Corvo

The Crow – Il corvo è un film action-fantasy del 2024 diretto da Rupert Sanders e scritto da Zach Baylin e William Josef Schneider. Nel cast troviamo Bill Skarsgård (It), FKA twigs, Danny Huston, Laura Birn, Jordan Bolger, Sami Bouajila e Isabella Wei. Arrivato nelle sale il 28 agosto con Eagle Pictures, rappresenta la quinta trasposizione dedicata al fumetto di James O’Barr.

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Eric Draven e Shelly sono due anime gemelle in fuga dal passato e dal pericolo. Dopo essere stati assassinati da una strana organizzazione, solo l’anima di Eric ha la possibilità di tornare nel mondo dei vivi nei panni del Corvo, per cercare vendetta e salvare l’anima della sua amata perduta.

Se l’opera si fosse chiamata The Hawk o con qualsiasi altro nome di animale, Il Corvo di Rupert Sanders sarebbe passato inosservato, e un esercito di ragazzini sarebbe andato al cinema a vederlo, o meglio a dargli un’occhiata ogni tanto quando distolgono lo sguardo dallo smartphone, e la storia sarebbe finita lì. Dall’altra parte, non avremmo un’orda di boomer fan del Il Corvo di Proyas del 1994 (recensito qui) inferociti per l’incredibile mancanza di rispetto nei confronti di un film generazionale, che ha visto pure la morte accidentale, che qualcuno scambia per “sacrificio” dello sfortunato Brandon Lee (figlio di Bruce Lee).

“Un cult non va toccato” è l’urlo della folla inferocita, non più armata di forconi, ma organizzata grazie ai social. Tuttavia, chi si indigna dimentica che Il Corvo era già stato “toccato” cinque volte con: il sequel Il Corvo: La città degli angeli, una serie TV incompleta intitolata The Crow: Stairway to Heaven, il terzo film The Crow: Salvation e l’ultimo capitolo, il quarto Il Corvo – Preghiera maledetta. Per la cronaca: dal 1996 ad oggi non mi sono mai sognato di vederne uno di questi film.

Con Il Corvo di Sanders siamo a sei, ma questo fa così tanto clamore e indigna chi ha amato il film del 1994 per due ragioni: uno, perché oggi c’è “l’Internet”, e due, perché c’è un bel salto generazionale e quindi non solo “è un brutto remake”, ma “ai miei tempi era meglio”, e le emozioni galoppano, soffocano un “buon senso” ormai lontano, mentre una parvenza di senso critico (in alcuni mai esistita) si dissolve silenziosamente.

Premesso ciò, continuo a credere che un cult si può rifare, e fare bene o meglio, la storia lo insegna (Per un pugno di dollari, Nosferatu di Herzog, Scarface, Cape Fear, Distretto 13, La mosca, La cosa), e lo sciocco o non sa o dimentica. Ora, se fate caso agli esempi sopra, il comune denominatore delle pellicole che riescono a eguagliare o superare il successo originale è che sono dirette da grandi registi e probabilmente spinte anche da una forte passione. John Carpenter fu folgorato e spaventato da La cosa venuta da un altro mondo del 1951 di Christian Nyby, mentre nell’operazione reboot de Il Corvo abbiamo (suppongo) una produzione ispirata più dalle prospettive commerciali che dalla passione e un regista, Rupert Sanders, che sa fare il suo mestiere ma non è particolarmente “visionario”, come non lo sono neanche gli sceneggiatori Zach Baylin e William Josef Schneider.

Le poco onorevoli ambizioni produttive, però, non rendono questo nuovo Corvo un film particolarmente più brutto esteticamente o recitato peggio di altre produzioni mainstream hollywoodiane; in più, qualche scena action-splatter gradevole la regala (peccato per gli effetti in post-produzione “artificiosi”). Semplicemente, la pellicola ha una sceneggiatura insipida, senza mordente e ingenua. Per quanto sia giusto per un reboot attualizzare look e ambientazione per avvicinarsi alle nuove generazioni, quello che non va tradito è l’essenza del personaggio o lo spirito della storia.

Infatti, lui non è Eric, ma Michael Korby, un uomo che torna come il Corvo per vendicare la sua morte e quella della sua fidanzata, storia raccontata nel volume The Crow: Wild Justice. Scelta scellerata quella di dargli lo stesso nome dell’eroe che tutti ormai vedono solo impersonato da Brandon Lee. Nei volumi del fumetto successivi, fu adottata una soluzione intelligente che vedeva altre persone acquisire i poteri del Corvo: troviamo un nativo americano che viene ucciso insieme alla sua famiglia, una donna poliziotto che diventa il Corvo dopo essere stata uccisa con suo figlio, o un uomo che torna come il Corvo per vendicare la morte di sua madre durante un attacco terroristico.

Se questo nuovo Corvo si fosse limitato a raccontare la storia di Michael, forse non sarebbe diventato un grande film né avrebbe raggiunto lo status di cult, ma avrebbe potuto essere accolto con meno astio e avrebbe fatto il suo percorso cinematografico irrilevante senza pagare uno scotto così alto.

Titolo: The Crow – Il Corvo
Titolooriginale: The Crow
Regia: Rupert Sanders
Attori: Bill Skarsgård, FKA twigs, Danny Huston, Laura Birn, Jordan Bolger, Sami Bouajila, Isabella Wei
Paese: USA
Anno: 2024
Genere: Fantasy, Action, Romantico
Durata: 111 min

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